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Giovedì Web
Netfix sbarca in Italia:
che fine fa la vecchia tv?
>>>>> di Samuele Coco <<<<<
18/06/2015 - 00:02

di Samuele Coco

VITERBO - La televisione è ancora il medium di riferimento per tante famiglie italiane. Può aver perso smalto, non rappresentare più i principi educativi fondamentali con i quali la Bbc era riuscita a farla affermare nel Regno Unito, ma la Tv è ancora al centro dei nostri salotti nella sua formato originale. Sono passati decenni e la televisione ha raccontato le evoluzioni della nostra società senza subirne praticamente nessuna. Certo, oggi ci sono le Tv Smart, connesse e con le applicazioni, ma nessuno può affermare che il concetto di tv sia realmente cambiato.

Forse tutto questo sta cambiando ed il merito è ancora una volta di internet. La nuova frontiera nella fruizione dei contenuti televisivi è quella dettata dallo streaming e dall’on demand. I servizi che dispongono di questo tipo di offerta sono moltissimi, soprattutto oltreoceano, ma è risaputo che per arrivare a consolidarli serve la presenza di un vero e proprio BIG del settore con un grande nome. Tutto questo ci riguarderà molto da vicino ad ottobre, mese in cui nel nostro Paese partirà il servizio di streaming più famoso al mondo: Netflix.

Non me ne vogliano Sky, Mediaset o qualunque altro servizio simile, ma il colosso americano del video esercita un fascino speciale sugli appassionati di film e serie tv di ogni parte del mondo. Attraverso una semplice e snella offerta che prevede un solo abbonamento, i clienti di Netflix possono godere di documentari, film, serie tv di qualità ed in quantità spropositata, ovviamente senza pubblicità. Non esistono strane formule o pacchetti con limitazioni: un solo abbonamento da 7,99 euro al mese per poter accedere al catalogo completo e su tutti i nostri dispositivi, sia essi smartphone, tablet o Pc.

La concorrenza non è rimasta a guardare: Sky e Mediaset hanno fatto grossi investimenti per cercare di non perdere terreno. La TV satellitare di Murdoch offre già due servizi online differenziati nell’offerta per raccogliere diverse fasce di utenza. Mediaset sta facendo un discorso analogo, ma è in corso una vera e propria rivoluzione in vista dei nuovi palinsesti autunnali. Ad ogni modo, le due grandi della tv nostrana hanno stretto accordi con le major americane per ottenere le licenze di esclusività nella messa in onda di alcuni film e serie tv, e questo scenario potrebbe rendere più difficile l’affermazione di Netflix nel nostro territorio.

Qualunque sia il risultato comunque, la sola notizia dell’arrivo della piattaforma creata da Reed Hastings, ha messo in moto una serie di meccanismi che stanno favorendo la nascita e la diffusione di servizi televisivi via internet. La televisione non avrà forse le ore contate, è vero, ma di sicuro è giunto il momento di cambiare qualcosa.





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